Porto di Mare: gli interventi realizzati e i progetti in agenda

Urbanistica e Verde nel Municipio 4 – Nuove opportunità e prospettive per il futuro dell’area dopo il sopralluogo della Commissione Hous guidata da Irene Tinagli

di Alberto Sanna

Ciclisti sui percorsi dedicati all’interno del parco di Porto di mare.

Porto di Mare: da area abbandonata a polmone verde di Milano

Porto di Mare, salito recentemente alla ribalta per il rifiuto del centro Leoncavallo alla sola ipotesi di trasferirsi in via San Dionigi, è uno dei luoghi più interessanti di Milano. Fra Rogoredo, Nosedo e la campagna della Vettabbia, per decenni è rimasto un’area abbandonata, finché nel 2013 è passato dal Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po al Comune di Milano, che nel 2017 ne ha affidato la cura delle aree verdi a Italia Nostra, che ha trasformato l’area, restituendo vitalità a un territorio segnato dal vicino boschetto di Rogoredo, noto per lo spaccio.

Gli interventi realizzati: Off Campus, Nocetum e la rinascita delle cascine

Negli anni si è poi proceduto al recupero degli spazi abbandonati. In via San Dionigi si è insediato il Politecnico con Off Campus e opera Nocetum, luogo spirituale e di accoglienza per persone fragili e i loro bambini. E sempre in via San Dionigi il progetto Ri-Nascita guidato dalla dottoressa Alessandra Kustermann, sta trasformando la Cascina Carpana.

Sul fronte nord, in via Fabio Massimo, la Cascina Casottello già da anni ospita con successo le iniziative culturali e musicali.

L’ex discoteca Karma e i progetti bloccati

Mentre, avviati i lavori di demolizione nel 2022, è da tempo bloccato da problemi burocratici e relativi ai diritti di superficie, il progetto di trasformazione dell’ex discoteca Karma, per anni luogo di affari sporchi e trame malavitose, in un parco della musica e dello sport.

Le nuove linee guida del Comune di Milano per Porto di Mare

Quest’anno la Giunta comunale ha inoltre approvato le linee guida per la riqualificazione di altri immobili comunali di via San Dionigi. Il bando prevede concessioni fino a 90 anni per usi socio-culturali, sportivi e formativi (è su questa ipotesi che il Leoncavallo ha opposto “il gran rifiuto”).

Il sopralluogo della Commissione Hous del Parlamento Europeo

Il 12 settembre 2025 Porto di Mare ha poi ricevuto l’attenzione della Commissione Hous – acronimo di Housing Committee – del Parlamento europeo, guidata dalla presidente Irene Tinagli.

«Il sopralluogo di Hous è un riconoscimento importante: Porto di Mare ha tutte le potenzialità per diventare un modello di rigenerazione urbana. Abbiamo illustrato ai delegati il Piano Casa del Comune di Milano, che proprio in quest’area prevede uno dei suoi interventi più ampi e promettenti – ha affermato il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco –. Confidiamo di aver fornito spunti concreti per le politiche abitative da approfondire anche in ambito comunitario».

il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco.

Le criticità ancora da affrontare

Quali sono oggi le criticità più urgenti di Porto di Mare?

«Lo spaccio è un fenomeno che rischia purtroppo di riaffacciarsi, anche a causa della sua persistente presenza tra Rogoredo e San Donato Milanese. Parallelamente, è fondamentale continuare la bonifica delle aree dismesse e dei capannoni abbandonati, e rafforzare il presidio del territorio coordinando forze dell’ordine, enti locali e servizi sociali. E, in una visione di lungo periodo, valorizzare il verde e attivare gli spazi inutilizzati grazie allo sport, l’agricoltura urbana e la partecipazione civica».

Gli interventi del Municipio 4: sicurezza, accessi e partecipazione

Quali azioni il Municipio 4 ha già realizzato e quali sono in programma?

«Promuoviamo iniziative aggregative, culturali e sportive per valorizzare il parco, ma nell’immediato vigiliamo anche sugli accessi: cominciando da quello da Rogoredo, in via Sant’Arialdo, grazie a un semaforo a senso alternato che lo rende più sicuro. Ci concentreremo anche sugli altri varchi e sulla bonifica e il recupero delle aree parzialmente edificate lungo via Fabio Massimo e via San Dionigi».

Il futuro di Porto di Mare: un grande parco urbano per Milano

Presidente, come sarà Porto di Mare tra dieci o vent’anni?

«Immagino un grande parco urbano, sicuro e pienamente integrato con la città. Un luogo dove natura, sport, residenze accessibili e servizi convivono in equilibrio. Porto di Mare è un polmone verde prezioso per Milano, affiancato da una fascia edificata lungo via Fabio Massimo che, una volta riqualificata, potrà rispondere alla crescente domanda di abitazioni a costi sostenibili».

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