Il complesso di inizio Ottocento darà lavoro a 90 donne che hanno subito violenza, ospitandole con le loro famiglie
Lavori in corso alla Cascina Carpana, in via San Dionigi 12 zona Porto di Mare, che si avvia a diventare entro il 2026 la Cascina Ri-Nascita, luogo di sperimentazione di un nuovo modello di ospitalità per donne in percorsi di uscita dalla violenza insieme ai loro figli e figlie. Percorsi che richiedono modalità specifiche di accompagnamento, per questo il progetto di rinnovamento e riuso di questo splendido bene architettonico di inizio ‘800 della nostra città si basa sull’esperienza pluridecennale di Soccorso violenza sessuale Donna aiuta donna (Svs Dad) e della Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano (Cadmi).
Soccorso Violenza Sessuale
«Svs Dad è nata nel 1997 per affiancare con servizi di assistenza legale il Soccorso Violenza Sessuale, sorto l’anno prima presso la Mangiagalli per iniziativa di Alessandra Kustermann e altre ginecologhe illuminate, il primo centro ospedaliero italiano ad organizzare un’accoglienza specifica sulla violenza sessuale», racconta Claudia Di Palma, coordinatrice delle tante attività dell’associazione, che incontriamo nella sede ospitata nei locali di Arci Corvetto. Oggi Svs Dad è un Centro Antiviolenza riconosciuto da Regione Lombardia e fa parte della Rete dei Centri antiviolenza del Comune di Milano, che nel 2023, secondo gli ultimi dati disponibili, ha supportato circa 5mila donne.
Cascina ri-Nascita
« L’idea di Cascina Ri-Nascita è nata volontà di aiutare in modo corretto le donne madri costrette a uscire di casa per motivi legati alla loro sicurezza e a quella dei propri figli. Abbiamo tenuto presente anche tutto ciò che ostacola o rende difficoltoso i percorsi di autonomia delle donne: le disuguaglianze strutturali come le discriminazioni di genere, quelle sistemiche come l’accesso al reddito e all’abitazione, la necessità di conciliare tra famiglia e lavoro. Per questi motivi la Cascina dovrà essere un luogo per supportare le donne su più dimensioni. Libertà e autonomia sono possibili attraverso l’emancipazione economica e abitativa e se c’è la possibilità di continuare a occuparsi dei propri figli, accompagnandoli verso lo stesso cammino di libertà, nel rispetto dei loro desideri e bisogni», dice Di Palma.
Cascina Carpana
Cascina Carpana è un bene storico artistico inserito nel Parco Agricolo Sud Milano. Il progetto di rifunzionalizzazione rispetterà dunque le regole del ministero dei Beni culturali, oltre a quelle di fruizione sociale previste nel bando del Comune di Milano, vincendo il quale la Ats con capofila Svs Dad si è aggiudicata il diritto di superficie per 90 anni. Nei 2.300 metri quadri di spazi coperti e più 30mila metri quadri di giardino troveranno spazio i mono e bilocali a uso abitativo, più una serie di attività che vanno dal ristorante, al bar, alla produzione e vendita di artigianato, l’asilo per cani, i corsi di equitazione organizzati con l’associazione Campacavallo, partner di progetto. L’idea è di ospitare 11 nuclei familiari e dare lavoro a 90 donne all’anno, con una circolarità e un contratto di lavoro a tempo determinato di almeno un anno. La rete con le agenzie per il lavoro è già consolidata, ma anche quella con associazioni del territorio come “Informatica Solidale”, con cui il centro ha già sperimentato corsi di alfabetizzazione informatica presso la biblioteca comunale di via Oglio.
Sostegno al progetto
Il progetto è molto impegnativo finanziariamente: su 6 milioni di euro necessari, ne mancano 2,6. Un progetto ambizioso, ma necessario, che può essere sostenuto tramite il sito: Soccorso violenza sessuale Donna aiuta donna (Svs Dad)