In Italia il voto è libero e non obbligatorio. Secondo l’art. 48 della Costituzione italiana “Il suo esercizio è dovere civico”.
Milano è per tante ragioni la più internazionale ed “europea” fra le città italiane. Il voto imminente, a maggior ragione qui, non riguarda un’entità astratta e lontana. Le misure che saranno adottate dal Parlamento Europeo e le prospettive sulle quali l’Unione si incamminerà avranno effetti sulla vita di noi cittadini, riversando tante positività ma anche l’assunzione di impegni a risolvere i problemi, nell’interesse delle popolazioni odierne e delle generazioni a venire.
L’importante per l’elettore è saper scegliere tra chi vede l’Europa come un enorme buffet dove arraffare il più possibile, agitando slogan demagogici di pura propaganda per mascherare la propria pochezza, e chi si impegna seriamente nel solco dell’idea primigenia di Europa democratica e creatrice di pace, benessere e uguaglianza fra popoli e nazioni. Un’Europa unita nei suoi valori in grado di dire la sua con forza, in un mondo che altrimenti rischia di correre diritto verso il disastro (ambientale e politico, perfino bellico-globale).
Per orientarsi sui cosiddetti “fondamentali”, è un’ottima idea leggere o rileggere, proprio in questi giorni che precedono il voto, il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, considerato uno dei testi fondativi del processo che ha portato alla nascita dell’Unione Europea.
Concepito da Spinelli e Rossi durante il confino nell’isola pontina nel 1941 (a cui erano stati condannati per la loro opposizione al regime fascista), è scaricabile dai sito del Senato e da quello dell’Istituto intitolato al padre del federalismo europeo www.istitutospinelli.it. Ricordiamo che proprio a Spinelli è dedicata una delle nuove targhe scoperte recentemente (6 marzo) al Giardino dei Giusti di Milano.
Elezioni Europee 2024
In Italia il voto è libero e non obbligatorio. Secondo l’art. 48 della Costituzione italiana “Il suo esercizio è dovere civico”. Con il voto si scelgono i deputati al Parlamento europeo, che quest’anno saranno 720 (nel 2019 erano 705). Gli eurodeputati prendono decisioni che influiranno direttamente sulla vita quotidiana di ciascun cittadino, tra cui il lavoro, la sanità e l’ambiente. Il voto di ogni cittadino conta. Ogni cittadino votando può dire la sua.
Quando si vota
• Sabato 8 maggio: i seggi sono aperti dalle 15 alle 23
• Domenica 9 maggio: i seggi sono aperti dalle 7 alle 23
Come si vota
Anzitutto, per votare è necessario esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Per eleggere i 76 eurodeputati che rappresenteranno l’Italia a Bruxelles, l‘Italia è stata divisa in cinque circoscrizioni e i seggi spettanti sono ripartiti in base alla popolazione residente. La circoscrizione dell’Italia nord occidentale comprende oltre alla Lombardia, anche la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Liguria.
Il sistema elettorale è di tipo proporzionale in tutti i paesi membri: le diverse liste avranno quindi un numero di eurodeputati proporzionale ai voti ricevuti.
Voto di preferenza
Gli elettori possono indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o tre preferenze, candidati di sesso diverso.
Tessera elettorale
Coloro che devono rinnovarla, l’hanno smarrita o hanno esaurito gli spazi a disposizione possono recarsi, senza necessità di appuntamento, in una delle sedi anagrafiche municipali per il rilascio di tessere elettorali e carte d’identità: sabato 8 e domenica 9 giugno dalle 8.30 alle 17.00. In particolare:
• Municipio 4: via Oglio 18; • Municipio 5: viale Tibaldi, 41; • Municipio 6: viale Legioni Romane, 54
Inoltre presso l’Ufficio elettorale di via Messina 52 si può chiedere il rilascio di tessere elettorali e certificati di iscrizione nelle liste elettorali) e presso il Salone centrale di via Larga 12 (solo per rilascio di tessere elettorali e carte d’identità): sabato 8 dalle ore 8:30 alle ore 23.00 e domenica 9 dalle ore 7.00 alle ore 23.00
“Il punto sul quale esse [le forze reazionarie] cercheranno di far leva sarà la restaurazione dello stato nazionale. Potranno così far presa sul sentimento popolare più diffuso, più offeso dai recenti movimenti, più facilmente adoperabile a scopi reazionari: il sentimento patriottico“
Altiero Spinelli