Mentre l’immenso Filippo Ganna suderà sette camice per superare 5 salite durissime fino a Livigno, si potranno visitare i dintorni lungo il percorso: come l’Isola dei Conigli a Malerba oppure le incisioni rupestri della Valle Camonica.
Dal paesaggio mediterraneo del Lago di Garda ai pascoli oltre i duemila metri di Livigno: anche quest’anno la tappa lombarda del Giro d’Italia – dal 4 al 26 maggio alla sua edizione numero 107 – offre spunti per gite, escursioni e giornate all’aperto. Domenica 19 maggio i ciclisti partiranno alle 10.30 da Manerba, sulla sponda bresciana del Garda, a 138 metri sul livello del mare, nella dolce campagna delle colline disseminate di ulivi e vigne. Il traguardo, dopo ben 5 salite durissime (compresi i passi del Mortirolo e del Foscagno) è ai 2.385 metri del Mottolino, località di Livigno ben conosciuta da sciatori e amanti della montagna, dove gli atleti sono attesi per le 17.30. Sono 222 chilometri, con 5.400 metri di dislivello: la “razione” quotidiana dei ciclisti che – lungo l’intero Giro – percorreranno 3.400 chilometri con un dislivello totale di 44.650 metri (tutti i dettagli al sito giroditalia.it).
Un giorno Fuoriporta
Per una giornata Fuoriporta, gli spunti offerti dal percorso della corsa sono davvero numerosi. Si comincia dalla sponda bresciana del Garda, con Manerba e la sua Isola dei Conigli, ma anche Gardone Riviera con il Vittoriale e Toscolano Maderno con meravigliosa chiesa di Sant’Andrea dell’XI secolo. Poi si risale verso Pisogne, sul lago d’Iseo, dove si trova la chiesa di Santa Maria della Neve, detta la “cappella Sistina dei poveri” per la bellezza degli affreschi del Romanino (1532-34). Ancora avanti, ed ecco Boario con le sue terme, la Valle Camonica con le incisioni rupestri, la Valtellina con le sue storie di montagna.
Immenso Ganna, oggi a Desenzano sul Garda. Continua la sfida! (Foto da Giro d’Italia )
