Il Terzo Paradiso sulle Torri Aler di via Russoli con l’artista Pistoletto

Un pomeriggio indimenticabile, in occasione del Design Week 2024, per gli abitanti delle case popolari di via Russoli: ospite d’eccezione, Michelangelo Pistoletto, artista di livello internazionale, pittore e scultore, animatore e protagonista della corrente dell’Arte povera.

In via Russoli 6, nel giardino del Progetto CMR (società specializzata nella progettazione integrata e Hub di Arte e Design) si è tenuto il 16 aprile scorso un incontro con i residenti delle vicine quattro torri Aler, appena riqualificate secondo un progetto di rigenerazione e riqualificazione energetica. Un progetto realizzato con l’impiego di materiali naturali riciclabili come il legno o la paglia di riso come isolante, cui hanno collaborato l’architetta Tiziana Monterisi e il maestro Michelangelo Pistoletto.

L’incontro aveva come tema il riciclo nel design e nel settore delle costruzioni. A confrontarsi sono stati il maestro Pistoletto, fondatore della Cittadellarte, Fiorenzo Galli, Direttore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”, Massimo Roj, Architetto e CEO di Progetto CMR, Linda Schipani, artista e ambasciatrice Rebirth Terzo Paradiso e Alessandro Busci, pittore e architetto.

Terzo Paradiso

 Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. I suoi abitanti sono i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. Ebbene, il maestro, al termine del talk, è stato accompagnato sul tetto di una delle quattro torri, da cui lo sguardo spazia sulla città e sulle montagne ancora innevate. Qui è collocato “Terzo Paradiso”, una sua rappresentazione della riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, composto da tre cerchi consecutivi. Secondo l’artista i due cerchi più piccoli esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio; mentre il cerchio più grande costituisce la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.

Il Terzo Paradiso, per Michelangelo Pistoletto, è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, attraverso la scienza e la tecnologia che,  oltre agli effetti benefici ingenera anche processi di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso sarebbe la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.

Curiosità. Un’opera del Maestro, la Mela Reintegrata, è installata permanentemente in Piazza Duca D’Aosta di fronte alla Stazione Ferroviaria Centrale di Milano. Ha una superficie ricoperta da intonaco argilloso bianco mescolato a povere di marmo.

Arte povera

L’artista si è dimostrato vivamente interessato anche ai lavori e alle opere de “le Sciure” di Coltivare la città, inquiline attive delle torri di Via Russoli che contribuiscono al benessere sociale collettivo e a progetti di arte sociale, recuperando scarti di tessuti e stoffe. Un’“arte povera”, come l’opera storica del maestro Pistoletto “La Venere degli stracci” esposta a Palazzo Reale lo scorso anno durante la sua mostra personale “La Pace Preventiva”.

Approfondimenti

Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, si trova all’interno dei locali di un opificio dismesso, l’ex Lanificio Trombetta, un complesso di archeologia industriale nello storico centro tessile di Biella. Per visitare l’esposizione (via Cernaia 46, Biella): visita@cittadellarte.it | 3316676212

Il Terzo Paradiso è un saggio di Pistoletto, pubblicato nel 2010, edito in lingua italiana e inglese da Marsilio e tradotto in diverse altre lingue.

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