Piano Sicurezza del Comune di Milano: in arrivo vigili di quartiere e pattuglie notturne

Natale Carapellese, presidente del Municipio 5, illustra il nuovo Piano sicurezza del Comune di Milano


Natale Carapellese, presidente Municipio 5

Stanno per diventare operativi i primi 350 vigili urbani assunti con l’ultimo concorso indetto dal Comune di Milano e che rappresenteranno delle forze aggiuntive, in quanto altre 500 assunzioni andranno a sostituire il personale prossimo alla pensione.

È quanto hanno affermato nella conferenza stampa di fine novembre in cui hanno presentato il Piano Sicurezza, il sindaco Beppe Sala, il delegato del sindaco alla Sicurezza e coesione Franco Gabrielli e l’assessore alla sicurezza Marco Granelli.

L’obiettivo del Piano Sicurezza è combattere degrado, tutelare i beni pubblici, far rispettare il Codice della strada e gli altri provvedimenti del Comune e, di concerto con la Polizia di Stato e Carabinieri, presidiare il territorio per contrastare la piccola criminalità, in particolare i reati classificati come “predatori”.

Il presidente del Municipio 5 spiega il Piano Sicurezza del Comune

Natale Carapellese, può illustrarci il Piano Sicurezza e in quale misura il Municipio 5 intende confrontarsi con Palazzo Marino e con quali priorità?

«Il nuovo piano contiene diversi interventi importanti e novità. In particolare, vengono introdotti i vigili di prossimità nei quartieri e sarà incrementato il numero delle pattuglie notturne, fino a triplicarle entro 2 anni».

Quando vedremo i vigili di prossimità in strada?

«Da inizio 2024 vedremo le prime pattuglie nei quartieri ed entro il 2025, al termine delle assunzioni in corso, avremo circa 350 agenti aggiuntivi agli organici della struttura attuale».

Con quali compiti?

«L’idea è che una coppia di vigili sarà dedicata al quartiere e farà un servizio a piedi. L’obiettivo è lavorare nella prossimità, dove vivono i residenti, operano le attività commerciali, e sono presenti le scuole e i piccoli spazi verdi. Insomma, stare nei luoghi delle relazioni dei cittadini, in modo dedicato e continuativo nel tempo, per attuare quell’attività di controllo, di presenza e di relazione con i cittadini».

A cosa faranno più attenzione?

«Ci saranno azioni di contrasto all’abbandono dei rifiuti, al degrado degli spazi, alla manutenzione della segnaletica oltre che alle situazioni di sosta irregolare».

Che ruolo avranno i Municipi in tutto questo?

«I quartieri oggetto di maggiore controllo saranno individuati insieme ai presidenti dei Municipi e alla Polizia Locale. Noi vogliamo che si realizzi un lavoro specifico, attento e mirato. Coinvolgeremo anche il territorio attraverso focus group, tavoli di ascolto e assemblee di prossimità per comprendere le esigenze dei cittadini in tema sicurezza. Saranno inoltre rafforzate e avviate collaborazioni con associazioni come i City Angels, per dare vita a un monitoraggio continuo e costante delle zone più delicate della città».

Quando entreranno in azione le pattuglie serali?

«Attualmente sono operative cinque pattuglie per tutta la città, mentre l’obiettivo importante che si andrà a realizzare ne prevede 30 di sera e 15 pattuglie la notte, entro il 2025».

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