Milano Fire Summit: incontro sui rischi d’incendio affinché la casa sia sempre un luogo sicuro

Domani, 24 ottobre ore 13.30, presso Spazio Seicentro di via Savona 99 incontro aperto ai cittadini organizzato dal Comitato Rinascita Antonini 32 per approfondire i temi della sicurezza degli edifici e dei materiali utilizzati

Dal tragico incendio della Torre Antonini (nuovo nome che sostituisce Torre dei Moro, per comunicare il senso di rinascita in vista della sua rigenerazione) all’impegno civico di Rinascita Antonini affinché la casa torni a essere un luogo sicuro per tutti. Nasce da questo impegno del Comitato Rinascita Antonini 32, una comunità di 80 famiglie che ha perso tutto a causa del rogo del 29 agosto 2021, l’incontro aperto a tutti i cittadini sulla progettazione degli edifici in ottica antincendio, sulle normative italiane ed europee (e ai numerosi vuoti normativi non ancora colmati), sui materiali da costruzione degli edifici, affinché la sicurezza delle persone sia al centro di ogni progetto.

Mentre si spera che non ci siano altre Antonini, soprattutto non ci sia un’altra Grefell Tower, il recente tragico rogo nella Rsa Casa per i Coniugi al Corvetto con la morte di sei persone, ha messo di nuovo allo scoperto i vuoti normativi e l’inefficienza dei controlli.

Domande sulla sicurezza

Siamo sicuri che la progettazione degli edifici e dell’uso dei materiali oggi ammessi per costruire vada bene?

Si può pensare di costruire utilizzando materiali più sicuri e sostenibili? Cosa dicono oggi le nostre norme?

C’è il modo di rivederle e di renderle più stringenti sotto il profilo della sicurezza antincendio?

Cosa dicono le norme europee su questi temi?

C’è il modo oggi per progettare oppure rendere un edificio sostenibile, efficiente ma sicuro?

A queste e ad altre domande cercheranno di rispondere gli ospiti in uno scambio che aiuti la comprensione, trattando queste materie in modo comprensibili a tutti.

Durante il convegno verrà inoltre presentato il modello in scala reale di uno dei progetti per la realizzazione del parapetto di una facciata, elemento particolarmente significativo e simbolico da cui è scoppiato il drammatico incendio che ha devastato l’intera Torre di Via Antonini.

Nel dibattito si analizzerà anche il tema dell’efficientamento energetico in funzione della revisione dei nuovi bonus edilizi integrando gli stessi al rischio incendio.
L’ulteriore obiettivo è quello di concentrare l’attenzione del legislatore sui numerosi vuoti normativi che il disastro Antonini ha fatto emergere e che, dopo due anni, non sono stati ancora colmati.

Alla conferenza interverranno l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, Nicola Micele, comandante provinciale VVF Milano, Alfonso Femia, founder Atelier(s)/AF517, Antonio Corbo, membro della commissione prevenzione incendi Ordine Ingegneri, Thomas Miorin, co-founder Edera city, Stefano Luciani, head of Business development Ponzio SpA, Luca Cappellini, technical manager Saint Gobain Italia. Modera il giornalista Giorgio Tartaro

Rogo Rsa Casa dei Coniugi e mancati controlli

Il tragico esempio di luglio scorso a Milano, il rogo nella Rsa Casa per i Coniugi al Corvetto e alla morte di sei persone, ci porta a riflettere sull’attuale vuoto normativo e all’inefficienza o assenza dei controlli ai sistemi di allarme e antincendio. Da qui finalmente l’obbligo imposto dal Comune di Milano agli attuali gestori delle Case di riposo Rsa Gerosa Brichetto (Municipio 4), Rsa Virgilio Ferrari (Municipio 5) e Rsa Famagosta (Municipio 6) a eseguire urgentemente e in modo indifferibile gli interventi per l’adeguamento dell’impiantistica, per la sostituzione delle porte resistenti agli incendi, per il rifacimento dell’impianto di rilevazione dei fumi e per la sostituzione dell’impianto delle luci di emergenza. Non solo: ha portato il Comune a modificare la procedura pubblica per la gestione delle Rsa chiedendo ai privati di apportare modifiche migliorative ai progetti già presentati nel 2022.

Mostra fotografica “la Rinascita della Fenice”

Lo Spazio Seicentro ospita la mostra fotografica “la Rinascita della Fenice”: un percorso per raccontare la storia della rigenerazione della comunità della Torre Antonini affinché avvenimenti di questo tipo non abbiano a ripetersi, impegnando le autorità politiche a riconsiderare tutti i materiali da costruzione degli edifici (pensiamo agli attuali cappotti a seguito del bonus 110) e sugli interventi necessari durante le emergenze.

Le immagini del documentarista dei vigili del fuoco, Roberto Boso e del grande fotografo urbano Andrea Cherchi sono centrate sul dramma che gli sfollati hanno vissuto evitando qualsiasi spettacolarizzazione.

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