La maturità 2023 incombe

Noi del Varalli – Ci scrivono i ragazzi prima della prova più importante

di riccardo visentin, gabriele della torre, daniel spallina e asia alessio*

Mancano meno di tre settimane alla fine dell’anno scolastico. E solo due settimane in più alla prima prova scritta della maturità, che dopo due anni di Covid, torna alla sua forma originale. Due esami scritti e un orale, dunque, come sottolinea la direttiva ministeriale. Nonostante il drastico stravolgimento rispetto agli anni scorsi, però, qui al Varalli nessuno sembra essere indignato, anzi c’è grande concentrazione e ognuno cerca di prepararsi al meglio per arrivare preparato agli esami, professori compresi, tra programmi didattici da ultimare e corsi pomeridiani supplementari, per sostenere gli studenti nello studio e nell’esercizio. 

Sicuramente un velo di (sane) paura e incertezza la fa da padrone, come confermato dalle varie interviste che abbiamo svolto in classe e a scuola, tra i nostri compagni e dalle nostre stesse opinioni.

Ma, nonostante ciò, rimane molto forte la voglia di chiudere, nel miglior modo possibile, un ciclo di studi lungo cinque anni che ci ha portato a sviluppare anzitutto noi stessi come persone. Crediamo che proprio questo sia lo scopo che una scuola superiore debba avere per un adolescente che, come noi, comincia un percorso subito dopo le scuole medie e arriva, dopo cinque lunghi anni, a realizzarsi e ad affermarsi come un giovane adulto presente nel mondo.  

* Studenti della 5° FT dell’ISS Varalli

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