Come accade per gli umani, in molte emergenze veterinarie c’è bisogno di trasfusioni e quindi di donatori. Un vero e proprio registro accoglie l’elenco dei volontari in possesso delle caratteristiche richieste
di Edgar Meyer*

Sappiamo tutti che ogni giorno tante persone si impegnano a donare il proprio sangue. Meno noto è che anche cani e gatti possono farlo! E che, in questo modo, aiutano altri quattrozampe che soffrono di gravi malattie o che hanno subito incidenti.
Purtroppo, però, la disponibilità di donatori è limitata. Fortunatamente il numero sta crescendo. “Il mio Sunny è un labrador di 5 anni, un cane bagnino”, racconta Simonetta Calzavara dell’Istituto nazionale di formazione di unità cinofile da soccorso. “Ha già donato il sangue 4 volte. I cani entrano in ambulatorio e non sentono l’odore della paura emanato dai cani che li hanno preceduti. I veterinari coccolano il cane e il proprietario è sempre presente. Il tutto dura pochi minuti, poi gli danno biscottini e croccantini e sono contenti, si sentono a casa”.
Un prelievo indolore senza sedazione
Come avviene il prelievo? “Non è doloroso né pericoloso”, spiega il veterinario milanese Giulio Villa. “Il cane rimane per tutto il tempo con il proprietario. Il prelievo viene eseguito impiegando dispositivi sterili e monouso da una vena periferica di calibro adeguato, con il soggetto in posizione quadrupedale o in decubito laterale, senza alcuna sedazione”. L’operazione dura circa 15 minuti, senza provocare la minima sofferenza al donatore, nel rispetto del benessere animale. Non determina stati di debilitazione nel cane o gatto donatore: basterà premiarlo con la pappa appena tornati a casa.
Perché iscrivere il proprio animale al registro dei donatori? Più di un motivo. Il cane o gatto donatore al momento dell’adesione viene sottoposto a una visita completa e al prelievo di sangue per la determinazione del gruppo sanguigno. Inoltre viene annualmente sottoposto ad alcuni esami di screening del tutto gratuiti. Insomma: l’iscrizione al Registro dei Donatori di una clinica veterinaria è una bella occasione per controllare periodicamente lo stato di salute del proprio pet, senza dover sostenere i costi delle visite e degli esami di controllo.
I requisiti necessari per poter donare
I donatori potranno essere chiamati ogni 4 – 6 mesi, in base alle necessità. La donazione resta comunque volontaria: non c’è alcun obbligo anche in caso di richiesta di sangue.
Come per gli umani, anche per gli animali ci sono però dei requisiti. I cani devono essere di taglia grande (più di 25kg di peso), di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, essere in buono stato di salute ed essere di indole buona con carattere docile e tranquillo. Devono essere iscritti all’anagrafe canina ed avere microchip (questo, peraltro, è un obbligo di legge per tutti i cani) ed essere sottoposti a regolari vaccinazioni e profilassi per le principali malattie infettive.
I gatti devono avere un peso superiore ai 4kg, avere un’età compresa tra i 2 e gli 8 anni, avere test Fiv-Felv negativo e le stesse caratteristiche dei cani: buono stato di salute, carattere docile e tranquillo ed aver superato regolari vaccinazioni e profilassi per le principali malattie infettive. Le femmine, sia di gatto sia di cane, non devono essere in calore.
A Milano varie cliniche veterinarie (ad esempio, la clinica veterinaria Sambuco di via Sambuco 15) sono organizzate con una banca dati di possibili donatori. Quando occorre, per emergenze, i donatori vengono contattati. Anche online ci si dà da fare, come ad esempio il gruppo Facebook “Cani, gatti e altri animali donatori di sangue”:http://bit.ly/423leC1
Giusto. Una sacca di sangue può essere molto preziosa. Può salvare una vita.

* Presidente di Gaia Animali & Ambiente OdV, è consulente di enti pubblici e autore di pubblicazioni, libri e saggi.