Nasce la Comunità del Cibo, oltre 60 soggetti del Parco Sud uniti per la sostenibilità

Il Chiostro dell'Abbazia di Mirasole, a Opera, Foto Wikipedia.

Obiettivi dell’iniziativa promuovere un’agricoltura sostenibile e locale; difendere il Parco Sud dalle mire speculative

Il Chiostro dell'Abbazia di Mirasole, a Opera, Foto Wikipedia.
Il Chiostro dell’Abbazia di Mirasole, a Opera. Foto Wikipedia.

di Leonardo Castiglione

Domenica 4 maggio, presso l’Abbazia di Mirasole a Opera, si è presentata al territorio la neonata Comunità del Cibo (CdC) del Parco Agricolo Sud Milano. Un progetto avviato 2 anni fa e che a oggi, riunisce oltre 60 organizzazioni, tra 25 produttori, 25 fra GAS, associazioni culturali e ambientaliste e 15 amministrazioni comunali. Ha aperto i lavori Patrizio Monticelli della CdC che ha sintetizzato: «La Comunità del cibo è uno spazio aperto di democrazia; il 12 aprile di questo anno CdC è stata costituita con l’intento di coinvolgere sempre più gli agricoltori del Parco Agricolo Sud Milano in sistemi di scambio e relazioni virtuose con i consumatori e chiamando le amministrazioni pubbliche a una più stretta condivisione di obiettivi e buone pratiche».

Un momento della presentazione della Comunità del Cibo, all'Abbazia di MIrasole, a Opera.
Un momento della presentazione della Comunità del Cibo, all’Abbazia di MIrasole, a Opera.

Difendere il Parco Sud da mire speculative

I successivi interventi hanno puntellato e rafforzato questa proposta di azione. Il presidente in carica del Parco Agricolo Sud Daniele Del Ben e Michela Palestra, Consigliera Regione Lombardia hanno ricordato che il Parco, nato su iniziativa popolare negli anni Novanta, è stato un argine al consumo di suolo. Non si nascondono alcuni timori su come la nuova governance regionale, che sostituirà quella di Città Metropolitana, affronterà soprattutto i temi importanti come l’organico piuttosto ridotto, l’importanza della fruibilità pubblica del parco e la necessaria difesa della vocazione agricola. Il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, ha confermato quanto l’impegno dei cittadini sia stato l’elemento chiave per poter difendere il territorio dai costanti e sempre crescenti assalti della speculazione edilizia.

Locandina Comunità del Cibo

Parco Sud bene comune

Secondo quanto delineato negli interventi la Comunità del Cibo sarà chiamata a dialogare con i cittadini e con gli agricoltori per rafforzare la percezione di bene comune del Parco Agricolo. La consapevolezza dei rischi che il Parco Agricolo corre, l’identificazione con un bene comune prezioso, il forte beneficio sociale di questo polmone verde, sono istanze che si sono sempre più affievolite nella coscienza delle persone. Come indicato da tutti i precedenti interventi e poi sottolineato da Renato Aquilani, rappresentante associazioni ambientaliste, e da Damiano Di Simine di Legambiente, è forse questo il nodo più delicato che la Comunità del Cibo dovrà sciogliere.

Sostenere le piccole aziende agricole

Gli interventi degli agricoltori Pino Galuffo e Francesca Arrigoni hanno messo in evidenza la necessità di sostenere le piccole aziende che costituiscono, in termini di numeri, la maggioranza delle circa 900 del territorio del Parco. Realtà agricole, molte delle quali convertite al biologico, che in questi anni sono state baluardi di produzioni corrette, in difesa della qualità, a protezione della biodiversità e dell’unicità di alcuni prodotti. Anche contribuendo alla nascita di numerosi mercati contadini km0, per l’offerta dei prodotti ad un pubblico sensibile verso la sostenibilità ambientale.

9 giugno, San Donato, area San Francesco, manifestazione contro i primi lavori per la costruzione dello stadio del Milan. Claudia e Gregorio, nel Parco Sud Milano.
9 giugno 2024, San Donato, area San Francesco, manifestazione contro i primi lavori per la costruzione dello stadio del Milan. Claudia e Gregorio, nel Parco Sud Milano. Foto Paolo Robaudi.

I Gas volano di uno sviluppo sostenibile

E, infine, durante la presentazione della Comunità del Cibo è stato sottolineato il ruolo dei Gas che, oltre a proporre ai propri associati i prodotti del territorio, possono diventare intermediari di servizi importanti per la cittadinanza, come il sostegno alla nascita delle Comunità energetiche e al Riciclo e riuso. «Il Parco Agricolo Sud Milano è la nostra casa. È importante conoscerlo, difenderlo e promuovere uno sviluppo economico sostenibile» ha concluso Laura De Biasio del GAS-Gruppo di Acquisto Solidale di Opera.

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