Nuovo slittamento del cronoprogramma dei lavori al Ringhiera: «Se non ci saranno intoppi riaprirà nel 2026»

L’approvazione della delibera del progetto di riqualificazione prevista entro l’anno. Secondo il cronoprogramma i lavori dovrebbero iniziare a maggio del 2024, per concludersi dopo un anno. Poi saranno necessari 180 giorni per i collaudi. Grande delusione tra i cittadini presenti in Consiglio di Municipio 5


La Piana a destra l’ingresso del Teatro Ringhiera. Foto di Nino Romeo – 2020.

Dopo sei anni di attesa, se ne dovranno aspettare altri due per vedere riaperto il Teatro Ringhiera di via Boifava e il Centro civico che lo ospita. Forse, però, gli anni saranno tre. Questo quanto emerso il 18 ottobre, tra la delusione generale, all’incontro delle Commissioni Urbanistica e Cultura del Municipio 5, presieduto dalle presidenti Gaia Molho e Caterina Misiti. Presenti, insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, i dirigenti del Comune Carmelo Maugeri (Demanio) e Isabella Menichini (Area spettacolo), il presidente Natale Carapellese, molti consiglieri e oltre cinquanta cittadini.

Motivo dell’ulteriore slittamento dei tempi e dell’incertezza conseguente la mancata approvazione da parte della giunta comunale del progetto di riqualificazione, che sarebbe dovuto essere licenziato prima dell’estate e invece è ancora incagliato negli uffici comunali. Il perché di questo ulteriore ritardo nella programmazione non è emerso dall’incontro. O meglio, le giustificazioni date dai tecnici comunali – l’aumento a oltre 4,5 milioni di euro delle risorse disponibili, il ritardo nel parere positivo dei Vigili del fuoco, le verifiche acustiche, la complessità dell’intervento, i molti lavori che ha in corso il Comune ecc. – non hanno convinto nessuno, probabilmente neanche i tecnici che le proferivano a bassa voce. La spiegazione più logica è che per anni la “questione Ringhiera”, chiuso dal 2017, sia stata considerata secondaria. Cosa che – ha promesso l’assessore Sacchi che ha affermato che «Non passa settimana che non chiedo agli uffici a che punto è il progetto del Ringhiera» – non sarà più così.

Il nuovo cronoprogramma reso noto prevede entro l’anno l’approvazione del progetto, il bando nei primi mesi del 2024, l’inizio dei lavori nel maggio dello stesso anno e la fine nella primavera – estate del 2025. Poi ci saranno tutti i collaudi che dureranno sei mesi e si arriverà all’inizio del 2026. L’Area spettacolo ha assicurato che per la fine dei lavori sarà aggiudicata anche la gestione del teatro. Il tutto se non ci saranno intoppi e se «L’azienda che vincerà l’appalto sarà una buona azienda» ha affermato l’architetto Maugeri.

Durante l’incontro si è parlato anche del progetto della Regione Mi@Over.Net che ha stanziato 14 milioni di euro a favore di Aler, per la sistemazione della piazza Fabio Chiesa (la Piana) e degli edifici che vi si affacciano, degli accessi e del parcheggio del Carrefour. Stanziate le risorse anche per la riqualificazione della torre di via Boifava 29. Un intervento di cui al momento si sa molto poco, se non che il Comune intende concedere il diritto di superficie ad Aler, per consentirle l’inizio dei lavori. «L’importante – ha chiesto il presidente Natale Carapellese ai tecnici del Comune – è che questi lavori non intralcino quelli del Comune sul Ringhiera».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *