Allerta meteo arancione: oggi accesso vietato anche nei parchi non recintati

Il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha emanato un’allerta arancione (rischio moderato) per tutta la giornata di oggi, venerdì 4 agosto, per rischio temporali, allerta che riguarda anche la città di Milano.

Una nota del Comune comunica che Il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha emanato un’allerta arancione (rischio moderato) per oggi venerdì 4 agosto per rischio temporali, allerta che riguarda anche la città di Milano.

Pertanto ricorda che, come da Ordinanza del 29 luglio, “durante le allerte meteo vige anche il divieto di accesso ai parchi non recintati e alle aree verdi aperte”. Inoltre ha disposto la chiusura dei cimiteri e dei mercati posti sotto gli alberi (Crema, Canaletto, Pagano e Pistoia) per rischio di nuovi crolli.

Il comunicato raccomanda inoltre, considerata la situazione di forte instabilità meteo, di evitare le aree con impalcature dei cantieri, dehor e tende, e ai proprietari di metterle in sicurezza. È importante anche provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento.

Ordinanza sindacale del Comune di Milano

A seguito del violento temporale che si è abbattuto sulla città il 25 luglio scorso, il Comune di Milano aveva già predisposto la chiusura e il divieto di accesso a tutti i parchi recintati fino al 31 agosto con l’Ordinanza sindacale del 29 luglio.

“A seguito del violento temporale che si è abbattuto sulla città nei giorni scorsi, il Comune di Milano ha predisposto la chiusura e il divieto di accesso a tutti i parchi recintati. Durante le allerte meteo vige anche il divieto di accesso ai parchi non recintati e alle aree verdi aperte. Considerata la situazione meteo avversa si raccomanda altresì di evitare le aree con impalcature dei cantieri, dehor e tende e a proprietari si chiede di metterle in sicurezza. È importante anche provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento. È stata decisa per venerdì anche la chiusura dei cimiteri e dei mercati posti sotto gli alberi: Crema, Canaletto, Pagano e Pistoia”.

Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile resta attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

Parco Ticinello: oltre 80 alberi abbattuti dal vento

La chiusura dei parchi non recintati riguarda anche il Parco agricolo urbano Ticinello, nel Municipio 5. Due giorni fa c’è stata la prima verifica da parte dei tecnici della Forestale per valutare il danno causato dalla tempesta e le condizioni attuali di stabilità degli alberi posti lungo le strade sterrate interpoderali e le rogge. Purtroppo, ad avviso degli agricoltori che coltivano i campi, sono stati abbattuti o sradicati dalla forza del vento un’ottantina di alberi, devastando alcuni percorsi poderali e campi di granoturco su cui sono caduti. In particolare, un intero filare di alti pioppi (Populus nigra) è stato abbattuto dal vento squartando con lo sradicamento delle radici la stradina poderale che delimitava le marcite e le coltivazioni di granoturco e di cui dovrà essere interamente rimodellato il battuto sterrato per il passaggio dei mezzi agricoli. Diverse altre strade e passaggi sono stati chiusi per la caduta di traverso di questi enormi pioppi, come anche di alcuni bellissimi salici all’incrocio dei canali. Mentre le querce, anche quelle giovani piantate pochi anni fa in alternanza con altre specie lungo un ex filare di pioppi, hanno resistito.

Purtroppo, nonostante i diversi cartelli di pericolo e le delimitazioni di accesso con i nastri bianchi e rossi, non pochi fruitori del parco li ignorano mettendo a repentaglio la loro vita a causa del rischio di crollo di grossi rami ancora pencolanti dagli alberi.

Nel prossimo autunno, sperano gli agricoltori Falappi ora intenti a liberare le strade da tronchi e rami caduti, gli enti appositi non potranno più rinviare la valutazione del rischio che sta comportando la crescita oltre misura di alcuni filari di pioppi (furono piantati 50-70 anni fa e, fino alla chiusura delle cartiere della zona venivano tagliati e sostituiti ogni 15-20 anni) e decidere la loro sostituzione.

Rimane all’uscita dal parco, il triste e insolito eco delle motoseghe, quasi ininterrotto a dimostrare la drammaticità della devastazione causata dal nubifragio e dalla forza de vento a oltre 100 Kh nel Parco Ticinello lo scorso 25 luglio.

Le immagini della devastazione nel Parco Ticinello

(F. Mochi)

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