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Forte opposizione alla chiusura delle Uonpia di Baggio e Lorenteggio, le Unità operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza presenti su tutto il territorio milanese, e al loro trasferimento presso l’Ospedale S. Carlo, durante la seduta del 15 giugno della III Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia. I Presidenti del Municipio 6, Santo Minniti e del Municipio 7, Silvia Fossati, hanno ribadito le motivazioni della loro opposizione perché questi servizi neuro-psichiatrici indispensabili a bambini e ragazzi devono rimanere sul territorio, nei quartieri vicini alla rete di servizi, associazioni e alle scuole.
Il presidente della commissione avrebbe voluto sbrogliare la questione in 15’ di audizione, poi diventati 30’ e riservata ai presidenti dei due Municipi. Eppure l’importanza di questa primo ascolto è stato evidenziato dallo schieramento istituzionale presente: Direttore Generale dell’ATS Milano, W. Bergamaschi, del Direttore dell’ASST Santi Paolo e Carlo, M. Stocco (in videoconferenza) e del suo Direttore Sanitario, L. Cattaneo.
1800 firme raccolte, testimonianze comitati e scuole
Presenti il Comitato Cittadini per il diritto alla salute – Articolo 32, il Laboratorio di quartiere del Giambellino, le Donne di Baggio che hanno raccolto oltre 1.800 firme, il PD Metropolitano, Sinistra Italiana e Milano Salute. Sono intervenuti la Presidente Silvia Fossati e il Vice Presidente del Municipio 7, Manuel Sciurba.
Il Presidente del Municipio 6, Santo Minniti, rinunciando a quasi tutto il suo tempo a disposizione (solo 10’) ha lasciato la parola al Parroco del Giambellino, padre Vincenzo Molinaro, alla Preside dell’IC Leone Tolstoj, Antonia Abbiati, e alla docente dell’IC Narcisi, Silvia Gilioli, che hanno portato testimonianze toccanti di chi lavora sul territorio e nelle scuole, sulle difficoltà di educatori e famiglie a misurarsi con il disagio giovanile, sull’importanza della presenza di Uonpia funzionanti, con personale specializzato adeguato, per superare le lunghe liste d’attesa, anche di due anni e oltre, per una prima visita, oppure di rivolgersi al privato, pagando, chi può.
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Disagio giovanile aumentato dopo la pandemia
Affollata la sala di cittadini delle reti di associazioni dei quartieri, per ascoltare gli interventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Tutti gli interlocutori hanno ammesso che il disagio giovanile dopo la pandemia è fortemente aumentato, sia nei quartieri che nelle scuole ma, il come affrontare la grave situazione delle Uonpia, ha diviso maggioranza e opposizione. Per la Regione va bene centralizzare i servizi negli ospedali, mentre per i Municipi e le associazioni vanno rafforzati i servizi sul territorio. Secondo l’assessorato i soldi per ristrutturare le Uonpia ci sarebbero ma mancano gli psicologi, perché i bandi di assunzione vanno deserti. I sindacati, non ammessi a questa audizione, hanno sempre denunciato gli stipendi troppo bassi per un lavoro stressante e difficile, che porta i laureati a scegliere altre specializzazioni.
Neuropsichiatria, dimenticata dalla Regione
Le consigliere regionali Carmela Rozza e Lisa Noja hanno chiesto una nuova seduta di audizione in commissione dedicata alle Uonpia, non solo di Milano ma di tutta la regione e non con il tempo contingentato. Il Presidente della commissione si è riservato di dare una risposta.
Si spera di non dover aspettare mesi per una discussione all’altezza dei problemi considerati con progetti operativi per la neuropsichiatria, dimenticata da tempo dalla Regione.
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