Il Carcano: la stagione 25-26, per un teatro che cura, ricuce, rimargina

Logo della stagione 2025 - 2026 del Teatro Carcano.

L’immagine simbolo della stagione artistica 2025 -2026 del Teatro Carcano è quella di una figura femminile frammentata, ferita, spezzata ma contemporaneamente luminosa. La parola scelta per guidare la stagione è Rimarginare. Con l’oro, il materiale più prezioso, si rimarginano le cose rotte come insegna l’antica arte giapponese del Kintsugi, così il teatro vuole ricucire, rimarginare, riflettere luce e speranza, prendersi cura delle ferite – sociali, culturali, identitarie – che segnano non solo l’orizzonte storico-culturale, che contraddistingue la nostra epoca, ma anche il vissuto di ognuno di noi.

Lella Costa, Mariangela Piturru, Serena Sinigaglia
La direzione artistica del Teatro Carcano, da sinistra: Lella Costa, Mariangela Piturru, Serena Sinigaglia.

Lella Costa «Disegniamo dare prospettive»

«Abbiamo deciso di chiamare la stagione Rimarginare perché pensiamo che stiamo vivendo tutti, a livello planetario, un momento di grandissime ferite, di enorme dolore e senso d’impotenza e solitudine», dichiara l’attrice Lella Costa, direttrice artistica del teatro che insieme alle altre due direttrici Serena Sinigaglia e Mariangela Pitturru ha presentato nomi e spettacoli che calcheranno il palcoscenico del teatro milanese (23 titoli, tra cui 6 produzioni del Carcano). «In un mondo attraversato da crisi e contraddizioni, segnato da 56 conflitti, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale, da ingiustizie, diseguaglianze, crisi sociali e ambientali, quello che il teatro può fare è provare a rimettere insieme i pezzi, rimarginare, riavvicinare, curare, dare prospettive», continua Lella Costa. 

Serena Sinigaglia «Il teatro strumento di integrazione, inclusione, rimarginazione»

 Il teatro come agorà: spazio di incontro, confronto e riflessione. «Il Carcano non è solamente un “contenitore di spettacoli” ma vuole essere strumento di integrazione, inclusione, rimarginazione sociale, dove ci si interroga, si ricuciono i legami e si dà voce a chi ne è privo», spiega Serena Sinigaglia. «Rimarginare, oggi, significa per noi riavvicinare margini, ricostruire legami, riaprire spazi di senso e offrire un luogo dove ogni spettatore possa sentirsi parte attiva di un racconto condiviso. Significa scegliere la contaminazione come forma di resistenza al pensiero unico».

La platea del Teatro Carcano.
La platea del Teatro Carcano.

Assessore Sacchi «Carcano davvero centrale nel panorama Milanese e nazionale»

Con la stagione 2025-2026 inizia anche  il secondo triennio della direzione artistica di Lella Costa e Serena Sinigaglia affiancate da Mariangela Pitturru per la programmazione. Uno sguardo femminile che ha trasformato il teatro di corso Porta Romana in un luogo capace di tenere insieme profondità e leggerezza, ascolto e restituzione, pensiero e bellezza. Un bilancio positivo anche in termini di numeri raggiunti: 125mila presenze nell’ultima triennalità, 10mila giornate lavorate, e 50mila presenze in più rispetto alla stagione pre-covid. Traguardi che consolidano «una realtà culturale davvero centrale nel panorama Milanese e nazionale», come afferma Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano.

Una scena de L'Empireo.
Una scena de L’Empireo.

Si comincia con L’Empireo e Lisistrata

Si comincia (30 ottobre- 2 novembre) con L’Empireo, firmato da Serena Sinigaglia per raccontare il dibattito di una giuria chiamata a decidere del destino di una donna accusata di omicidio. Produzione di punta, sarà Lisistrata una delle più famose commedie di Aristofane, dove le donne ateniesi organizzano uno sciopero del sesso per far terminare il conflitto nel Peloponneso. Una nuova e potente versione interpretata da Lella Costa e firmata da Serena Sinigaglia che muoverà i primi passi da Siracusa per approdare al Carcano il 24 febbraio 2026.  «Altri tempi. Lo sciopero del sesso da parte delle donne può essere una soluzione per fermarla? Per rilanciare la vita e l’amore? Forse è una visione un po’ ingenua non lo so, però in questo momento l’idea che si possa anche solo dare cittadinanza al pensiero di dire no e di fare finire la guerra, credo sia importante», ha commentato Lella Costa. E aggiunge: «Magari è la volta buona che ci riusciamo».

Oreste è salvo?

Anche quest’anno il Carcano decide di far durare una settimana il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Con la rassegna Oreste è salvo? che propone incontri e performance con ospiti come Marta Cartabia, Selvaggia Lucarelli e Ambra Angiolini, Silvia Gallerano.

I promessi sposi L’eredità di Manzoni

 Dopo il successo de El nost Milan di Carlo Bertolazzi che ha indagato l’identità milanese tra Ottocento e contemporaneità, il Teatro Carcano si ispira ad un altro autore dalla forte valenza identitaria per la città, Alessandro Manzoni, e al suo capolavoro I promessi sposi.  Proposto in una chiave inedita per interrogare i temi universali della giustizia, del potere, della giovinezza e della malattia. Prodotto dal Teatro Carcano in collaborazione con Atir e diretto da Serena Sinigaglia, questo primo capitolo, L’eredità di Manzoni, sarà un vero e proprio quiz teatrale interattivo condotto da Lella Costa. Un gioco scenico che mette alla prova ricordi e conoscenze del pubblico (3-7 dicembre).

L'eredità del Manzoni.
L’eredità del Manzoni.

Natale e capodanno con Hair e la coppia Nuzzo – Di Biase

Durante le feste di fine anno, Hair sarà lo spettacolo protagonista, con una special edition pomeridiana il 31 dicembre per famiglie, seguita dal Comic Late Show condotto da Corrado Nuzzo e Maria Di Biase per la notte di Capodanno.

Olimpiadi in scena

Due eccezionali rappresentazioni saranno dedicate alla ricorrenza delle Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali: Circles, il viaggio dei giochi, prodotto da Livigno, che celebra l’incontro tra arte, sport e storia dell’umanità (14-16 novembre) e Aliena, un’esperienza sensoriale ideata e diretta e coreografata da Giulia Staccioli in cui il corpo, la luce e il suono danno vita a un potente racconto visivo con Kataklò, Athletic Dance Theatre (29 gennaio-1 febbraio 2026).

Paolo Fresu.
Paolo Fresu.

Fresu suona Miles

A grande richiesta torna  (5-8 febbraio febbraio 2026)  Kind of Miles, opera teatrale e musicale scritta e interpretata da Paolo Fresu evoca l’universo creativo e visionario di Miles Davis con il supporto di otto fuoriclasse del jazz.

Giorgio Gaber e Annie Ernaux

Guarda le luci, amore mio – tratto dall’omonimo libro di Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura 2022 – Valeria Solarino e Silvia Gallerano dirette da Michela Cescon, utilizzano l’osservazione di un microcosmo banale, com’è quello di un supermercato, per una lettura inconsueta del sociale dove consumismo e tenerezza si intrecciano (19 -22 marzo 2026).

Silvia Gallerano e Valeria Solarino
Silvia Gallerano e Valeria Solarino interpretano “Guarda le luci, amore mio”

Di ferite parla anche Gaber – Mi fa male il mondo con Neri Marcorè (12 – 17 maggio 2026). «La cosa che mi fa più male, è vedere le nostre facce, con dentro le ferite, di tutte le battaglie che non abbiamo fatto. E mi fa ancora più male vedere le facce dei nostri figli, con la stanchezza anticipata di ciò che non troveranno. Sì, abbiamo lasciato in eredità forse un normale benessere, ma non abbiamo potuto lasciare quello che abbiamo dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare». Questo testo sembra scritto oggi. Gaber e Luporini lo scrivevano trent’anni fa.

Neri Marcorè.
Neri Marcorè.

Alessandro Bergonzoni, Sabina Guzzanti, Vito Mancuso e Tullio Solenghi

Le novità in cartellone non finiscono qui. Viene Chiara Francini. I Follow the Monday andranno da Alessandro Bergonzoni a Sabina Guzzanti e Vito Mancuso. Tullio Solenghi completerà la trilogia di teatro genovese di Gilberto Govi. Si confermano i Fantaweekend. Spettacoli per bambini e famiglie messi in scena nei weekend. È una stagione ricca, sfaccettata e interessante. E ci riserviamo la gioia e la sorpresa di raccontarvi, seduti in platea, anche gli altri spettacoli serata per serata. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *