
Una paella al Ronchetto delle rane. Riso e…? Niente rane (chissà, sarebbe da provare), ma mariscos, cioè calamari, cozze, gamberoni, un fantastico fumé di pesce, in cui arrostisce il riso Vialone nano, in una magnifica serata di prima estate. È quella che abbiamo organizzato con il SUD Milano, andata sold out troppo presto per farci godere il successo… nel senso che non volevamo giocare così facile, ma ebbene sì, diciamolo, ne siamo felici lo stesso. In capo a tre giorni avevamo chiuso le iscrizioni. E di padelle ce ne sarebbero volute due.
Il momento topico: la distribuzione della Paella. Video di Silvano Paffumi.
Grazie a tutti!
Un grande Grazie a Blanca Nieves Leal Moreno, la nostra regina di “metti una paella a cena”, magistrale conduttrice delle complesse operazioni sul padellone, e a Francesco Bossi, padrone di casa in quel Podere Ronchetto che è un bene supremo dell’umanità almeno per l’umanità che abiti o frequenti la terra di mezzo fra Rozzano e Milano. Un agriturismo votato all’agricoltura e al vivaismo botanico spettacolare e naturalmente all’ospitalità, dove mettere giù tavoli per 50 persone è stato un piacere assoluto, fra le piante rigogliose e sotto la fortuna di un cielo fra il rosa e l’indaco che ci ha fatto dono di un bellissimo tramonto.

I compagni della paella
E allora ecco l’antipasto materializzato in un tagliere di salame di Felino, salame piacentino, Salva Cremasco, Grana Padano, Emmenthal francese (per provarlo, conoscevamo quello svizzero). Ecco i vini, Prosecco di Valdobbiadene, bianco e rosé, e Vermentino sardo da ottime cantine. Il pane e le focacce del Panetteria A mano di Cesano Boscone. Il tutto per attendere degnamente che fosse pronta la paella distribuita in sontuose porzioni (ebbene sì, forse abbiamo felicemente sbagliato i conti, e davvero erano belle porzioni, con possibilità di fare il bis). Per finire le torte offerte dalla pasticceria Bum del Gruppo L’impronta e il solito ammazza caffè, pur senza caffè. A latere, un delizioso mercatino vintage e una sottoscrizione a premi, con il primo in palio consistente in un quadro originale del pittore Franco Natalini e tanti altri fra cui una bellissima stampa dal libro Freemedia “Da Milano alla Luna”, edito da Skira, con un’opera grafica di Dario Mellone.


Insomma tanta roba. Per il SUD Milano un esperimento andato bene, nonostante l’affanno dei neofiti (noi organizzatori), ma soprattutto un esperimento da ripetere. Tenetevi pronti.

