Carapellese: «A Milano chi chiede il suolo pubblico si dichiari antifascista»

Natale Carapellese, presidente Municipio 5
Natale Carapellese, presidente Municipio 5
Natale Carapellese, presidente Municipio 5.

«A fronte dei ripetuti e recenti casi di apologia di fascismo, visto che anche i ministri e rappresentanti istituzionali, giurano sulla Costituzione, non c’è nulla di strano e anomalo, nel chiedere una piena adesione e applicazione, della stessa norma anche per l’occupazione del suolo pubblico, che prevede una autocerficazione antifascista. In una fase in cui, molti fomentano l’odio, crediamo siano utili tutte le iniziative come la nostra per fare chiarezza e non mettere sullo stesso piano questioni diverse che sono e restano intangibili. La Costituzione è nella sua essenza e nella sua anima, repubblicana e antifascista!».

Prima pagina della Costituzione della repubblica italiana, in vigore dal 1° gennaio del 1948.
Prima pagina della Costituzione della repubblica italiana, in vigore dal 1° gennaio del 1948.

Sindaco e giunta intervengano

Con queste parole il presidente del Municipio 5 ha chiesto al sindaco e alla giunta di intraprendere ogni percorso necessario per impedire l’apologia di fascismo e lo svolgimento di cortei e manifestazioni come quelli previsti il 17 maggio, con Remigration Summit. Un raduno che verte sull’idea di deportare migranti e cittadini di seconda o terza generazione che si ritengono “non assimilabili”, in contrasto evidente con i valori fondanti dalla nostra Costituzione e dalla Legge.

Autocerficazione antifascista

Una proposta, quella di richiedere una autocerficazione antifascista per l’uso del suolo pubblico fatta dal presidente Carapellese, coerente con quanto accade sin dal 2018, anno a partire dal quale il Comune di Milano richiede proprio una dichiarazione di questo tipo agli enti o Associazioni che partecipano a bandi o richiedono patrocini dal Comune.

Si tratta si una semplice assunzione di valori costituzionali, con la quale il soggetto richiedente si impegna a “riconoscere e rispettare i principi, le norme i valori della Costituzione repubblicana ed antifascista, che vieta ogni forma di discriminazione basata su sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.

Si tratta in fondo di un semplice impegno affinché chi usufruisce di un servizio pubblico, bando o spazio che sia, tenga comportamenti consoni alla nostra Carta costituzionale.

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