
Alcuni anni fa Lucinda Williams è stata colpita da un infarto che le ha lasciato alcune menomazioni (cammina con qualche impaccio, non riesce ancora a suonare la chitarra) ma l’artista, nonostante queste avversità, non ha mai mollato e continua a fare tour e album nuovi.
Questo nuovo disco è il settimo volume di una serie iniziata nel 2020, chiamata Lu’s Jukebox, che contiene una serie di album dedicata a grandi artisti (Tom Petty, Bob Dylan, Rolling Stones ) e a generi musicali (Country, Southern Soul).
Beatles, Lennon-McCarney, Harrison
Non potevano quindi mancare i Beatles attraverso dodici brani tratti dallo sterminato songbook della band, dieci di Lennon – McCartney e due di George Harrison, che Lucinda ha voluto registrare nei mitici studi di Abbey Road, un ulteriore esempio di vicinanza ai Fab Four.
Nella rilettura dei brani è evidente la presenza dello stile e della personalità dell’artista che rende l’omaggio diverso e particolare rispetto ai numerosi tributi pubblicati sui Beatles.
Lucinda spazia su tutto il repertorio dei Beatles dalla semplicità dei primi brani come Can’t Buy My Love fino a quelli finali, più complessi, come Let it Be e The Long And Winding Road. Particolarmente brillanti e riuscite sono le versioni dei due brani di George Harrison: While My Guitar Gently Weeps e Something. Assolutamente da ascoltare.
Le segnalazioni di Beppe

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