Giorgio Melzi Chartae: una mostra tutta su carta a Superstudio
La personale dell’artista Milanese Doc al MyOwnGallery|Superstudio fino a domenica 6 ottobre
La mostra dedicata a Giorgio Melzi CHARTAE: Una mostra tutta su cartaè un viaggio nel tempo nella Milano degli anni ’70 che è divenuta un centro di rilievo per l’arte visuale e il design a livello mondiale. In mostra al MyOwnGallery|Superstudio fino a domenica 6 ottobre, non è una retrospettiva bensì una selezione di opere su carta, realizzata con il supporto dell’Archivio privato Melzi e a cura di Alessandra Anna Meneghetti.
Realizzata con il Patrocinio del Comune di Milano, l’esposizione ruota attorno alle cosidette Carte Melzi che raccontano l’intera produzione artistica del Maestro Giorgio Melzi in oltre 50 anni di attività fra Milano e Parigi. Si tratta di vere e proprie “lettere mai inviate” affidate ad un’opera d’arte, fissate su nobili pergamene fatte a mano con il vecchio metodo del setaccio, oppure sul primo foglio a disposizione come il retro di un poster.
Giorgio Melzi, Tecnica mista su carta, cm 68,5×98,5
L’onda di Brera fra Milano e Parigi
Melzi fu una figura centrale nella Milano che crebbe come polo artistico e culturale nella scena dell’epoca, assieme ad altri iniziatori dell’onda creativa che partì da Brera e che si propagò nel mondo del design e della comunicazione in tutta Europa.
Le CarteMelzi, inoltre, illustrano le influenze reciproche fra Melzi e importanti esponenti internazionali della comunicazione e del design, oltre che l’interesse sempre vivo per le vicende storiche e d’attualità e la propensione a comunicare l’arte agli altri. Difatti, dalle Carteemergono frammenti di storia personale di Giorgio e di altri protagonisti di un movimento culturale, artistico e sociale che in oltre 50 anni nasce, si afferma e si propaga.
A riunire tali universi e itinerari di Giorgio Melzi CHARTAE a Superstudioè il messaggio affidato alle Carte:
“La pittura su carta – più pulita – è uno scopo che ho raggiunto in un percorso che va, come per tutti i creativi – dal disegno, ai colori, ai paesaggi, ai fiori per tua zia. Poi ti o fermi e ti godi il successo, o ti ripeti sempre uguale, oppure riesci ad astrarti dai tuoi canoni e a spaziare, pur restando te stesso. Vuoi una parolina? Astrazionismo, non astrattismo, mi raccomando. I giovani talenti devono astrarsi”
Giorgio Melzi
Giorgio Melzi, Tecnica mista su carta povera, cm 50×75