Quattro aree a gara ma chi vince dovrà costruire il 50% degli alloggi a basso costo
Il Comune ci riprova. Dopo due gare andate a vuoto, è online il nuovo bando per via Monti Sabini fino al 20 settembre, con lo scopo di assegnare le superfici del PII Monti Sabini e completare un quartiere che stenta a prendere forma. Dopo il bando per la riqualificazione di Cascina Casotto, questo specifico ha in oggetto le aree poste in vendita o in diritto di superficie novantennale si trovano tra le vie Monti Sabini, Amidani, Gabussi e Zanetto Bugatto e sviluppano su 44.343 mq, di cui 12.700 dovranno essere a verde pubblico.
In particolare, il bando prevede che dei circa 23mila mq complessivi di Superficie Lorda realizzabile almeno il 50% sia vincolata all’attuazione di Edilizia Residenziale Sociale, ovvero appartamenti in locazione a canone agevolato ventennale. Un’altra quota, pari ad un massimo del 30%, potrà essere destinata a residenza libera, il 15% a residenza in regime convenzionato ordinario, il restante 5% minimo ad altre funzioni urbane, quali commercio e servizi.
Zone urbane, di servizio civico e aree verdi
Il Programma di Intervento contempla anche la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (connessione via Bugatto-via Amidani, la realizzazione di una strada pedonale in corrispondenza dell’incrocio tra via Amidani e via Gabussi, l’adeguamento e il completamento dei relativi sottoservizi), di opere di urbanizzazione secondaria (sistemazione a verde attrezzato delle aree circostanti, compresi l’intervento di bonifica ambientale dell’area di ragione pubblica ad est di via Amidani e il completamento della pista ciclabile esistente nel tratto tra via Bugatto e via Gabussi), nonché di attrezzature di servizio a titolo di dotazione territoriale, quali la realizzazione di un plesso scolastico ad est di via Amidani – una scuola secondaria di primo grado da 15 aule e dotata di una palestra accessibile all’intero quartiere – e di un centro polifunzionale/biblioteca tra le vie Bugatto, Amidani ed Erice.
Bando per via Monti Sabini: scadenza il 20 settembre
L’asta pubblica, il cui importo base è fissato in 3,555 milioni di euro, si terrà poi il 26 settembre. Le offerte dovranno essere economiche (rilancio sul prezzo posto a base d’asta con punteggi attribuiti proporzionalmente fino ad un massimo del 40% del totale) e qualitative (aumento percentuale delle quote di Ers con punteggi attribuiti proporzionalmente fino ad un massimo del 60% del totale).
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